
Bleed – Igor Imhoff
Bleed è il racconto di una porzione di un tempo oscillante. Dalle ceneri della ennesima caduta, una civiltà rinasce distinguendosi con i propri simboli ed evolve fino a quando, raggiunto l’apice,
Tutto crolla rivelando così i nervosismi, la violenza latente e dichiarata, il conseguente costo umano, sociale e ambientale di una corsa dalla irrimediabile conclusione e incapace di offrire una reale via di fuga. Il video è il risultato di una combinazione disegno e animazione tradizionale con software di Intelligenza artificiale. Il disegno, usato per definire dei fotogrammi chiave, è selazionato ad un flusso video dal quale sono attinte le informazioni relative al movimento. Il meccanismo è in grado di ricreare i fotogrammi mancanti replicando disegno, stile e colori in base alle variazioni del video prescelto. Il segno in digitale, grazie all’aiuto di applicativi e librerie, soprattutto open source, è trasformato in animazione attraverso uno schema, in apparenza semplice, ma tecnologicamente complesso. l’AI adatta il segno al singolo fotogramma, rilevando rotazioni, situazioni, movimenti complessi e volti. L’algoritmo va oltre Il semplice tracciamento dei pixel e laddove manchino punti di riferimento o informazioni il software ricostruisce e disegna ricavando gli elementi grafici dai disegni per ricostruire i tratteggi e seguire lo stile originario. La tecnica è stata scelta e progettata per realizzare il video in tempi brevi e per mantenere la coerenza visiva di un unico tratto.