Intramoenia - Marinella Ioime - Premio dei social | ATCL Magazine
2975
post-template-default,single,single-post,postid-2975,single-format-standard,tribe-no-js,page-template-home-webroot-atcl-wp-content-themes-bridge-page-php,ajax_fade,page_not_loaded,,qode-title-hidden,qode_grid_1300,qode-theme-ver-17.2,qode-theme-bridge,disabled_footer_bottom,wpb-js-composer js-comp-ver-6.4.0,vc_responsive,elementor-default,elementor-kit-3852

 

Intramoenia – Marinella Ioime

Un palazzo storico è ripreso in una giornata qualunque, ai suoi piedi la gente cammina affaccendata. Il palazzo è austero e bellissimo, dei fregi importanti spiccano sulla facciata. In un progredirsi di avvenimenti, tra i suoni caotici della strada e l’indifferenza generale dei passanti, vediamo compiersi, dettaglio dopo dettaglio, una
concitata aggressione urbanistica all’edificio: abusi edilizi che ne rovinano inesorabilmente la facciata e la stabilità.
Il palazzo diventa irriconoscibile, viene rovinosamente sfigurato, profanato, violentato. Gli uomini penetrano tra le sue mura, depredano la sua bellezza, la sua eleganza, fanno a gara ad appropriarsi dei suoi spazi, centimetro dopo centimetro, senza nessun rispetto.
I passanti assistono inermi, nessuno avverte la gravità di quanto accade: un’aggressione tollerata che non desta alcun allarme, dunque accettata. Lo sfacelo è tale che ad un certo punto un cornicione dall’alto crolla fragorosamente sulla strada.

 

Intramoenia – Marinella Ioime

– Intramoenia – Marinella Ioime